Somministrazione di 153-Samario-EDTMP seguita da supporto con cellule staminali ematopoietiche per metastasi ossee in pazienti con osteosarcoma
I pazienti con osteosarcoma con metastasi ossee hanno una prognosi molto infausta.
La radioterapia mirata è stata indicata come una valida alternativa di trattamento.
È stato condotto uno studio nel quale l’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione a 4 mesi.
In totale, 22 pazienti con osteosarcoma sono stati trattati con Samario-153 etilenediaminetetrametilene acido fosfonico ( 153Sm-EDTMP; Quadramet ) a vari dosaggi.
Le attività somministrate variavano da 150 ( 3 mCi/kg ) a 1140 MBq/kg ( 30 mCi/kg ).
L’infusione di cellule staminali ematopoietiche autologhe è stata effettuata al giorno 14 dopo l’infusione di 153-Samario-EDTMP.
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 61 giorni ( 18-436 giorni ) e la sopravvivenza generale mediana è stata di 189 giorni ( 31-1175 giorni ).
La sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza generale per l’intera popolazione di pazienti sono state, rispettivamente, pari a 32% e 76% a 4 mesi.
Non sono emerse differenze statistiche in base alla dose di 153-Samario-EDTMP somministrata o all’attività mantenuta nelle 24 ore.
La palliazione del dolore a 1 mese è stata osservata solo in una minoranza di pazienti e in nessun paziente a 4 mesi.
In conclusione, in base a questi risultati la sopravvivenza libera da progressione è drammaticamente breve anche quando viene somministrata una più alta attività di (153)Sm-EDTMP.
Questo potrebbe significare che, anche a livelli elevati, 153-Samario-EDTMP è di per sé inefficace nella recidiva di osteosarcoma o che l’attività residua è troppo bassa per essere attiva su questi particolari sottogruppi di pazienti. ( Xagena2012 )
Berger M et al, Ann Oncol 2012; 23: 1899-1905
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